STORIA
Dal Medioevo ai giorni nostri
Nella seconda metà del ‘900 la Marchesa Nerina Corsini riceve in eredità dal padre le tenute di Salviano e Titignano. Dopo il suo il matrimonio con il Marchese Enrico Incisa della Rocchetta, già produttore del famoso Sassicaia, fu avviato un progetto di modernizzazione della tenuta. Dal 2015 la tenuta è gestita dal figlio, Marchese Giovanni Incisa della Rocchetta e dalla moglie Marchesa Tara, che con rinnovate energie e risorse hanno realizzato infrastrutture e rifondato la cultura aziendale.
Grano, tabacco, olio d’oliva e vino.
Le strutture della Tenuta di Salviano e del Castello di Titignano furono realizzate nel medioevo dalla famiglia Montmarte. Ai primi del 1800 l’intera proprietà, di oltre 2000 ettari, fu acquistata dalla famiglia dei Principi Corsini. La tenuta che storicamente ha il suo centro decisionale a Salviano, sotto la guida della famiglia Corsini divenne una fiorente azienda specializzata in produzioni di grano, tabacco, olio d’oliva e vino. Come testimoniato da fonti dell’epoca, all’inizio del XX° secolo il vino bianco di Salviano è già largamente conosciuto, in Italia e nel mondo, per la sua qualità.
La tenuta
La tenuta di Salviano è adesso il centro della produzione vinicola ed il Castello di Titignano con il suo Borgo è un importante agriturismo ed una location straordinaria nel cuore dell’Italia.